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Acea e il miracolo di Natale dell'Orfanotrofio
Terna, la stella dell'Energia, vive in alto nel cielo da sempre e ama far risplendere la sua luce da lassu', rendendo ogni cosa bella e luminosa.
La leggenda narra che una sera, durante la vigilia di Natale di tantissimi anni fa, mentre sorvolava la città di Roma, la stella Terna noto' qualcosa di strano. Babbo Natale stava passando di camino in camino con il suo sacco pieno di doni, ma sembrava non aver notato un piccolo orfanotrofio situato alla fine di una strada buia, e lo aveva sorpassato senza fermarsi.
Il buio della strada era davvero fitto, e l’orfanotrofio talmente silenzioso che anche la stella si dovette sforzare, strizzando gli occhi, per vedere con attenzione i bambini che dormivano nei loro lettini. Babbo Natale stava sfrecciando con le sue renne da una casa all’altra, e non si sarebbe di certo accorto di cosa, e soprattutto di chi, stava dimenticando!
Terna non poteva permettere che dei bambini buoni si svegliassero la mattina di Natale senza dei regali: doveva fare qualcosa. Raccolse tutta la sua Energia, spalanco' le braccia, e mille piccole sfere luminose di tutti colori le uscirono direttamente dal cuore, e andarono a ricoprire gli alberi del giardino dell’orfanotrofio.
La luce sprigionata da quella magia sveglio' Lily, una bambina il cui lettino era proprio vicino alla finestra. Lily si alzo', meravigliata da quello spettacolo, perche' mai aveva visto qualcosa di cosi' bello. Con le mani e il naso appiccicate al vetro della finestra, grido' esultante svegliando i suoi amici, che la raggiunsero in pochi secondi.
I volti dei bambini, illuminati dalle luci e dalla gioia, scaldarono il cuore di Terna. Ma il suo obiettivo non era ancora raggiunto! Babbo Natale sembrava di fretta, e ancora non aveva notato il piccolo orfanotrofio. La stella si mise a pensare, ma doveva farlo in fretta: cosa poteva attirare la sua attenzione prima che fosse troppo tardi?
Terna uni' le mani, e creo' una grande sfera di Energia, cosi' forte e calda da assomigliare ad un piccolo sole. La lancio' con tutta la sua forza nella direzione di Babbo Natale, creando una scia luminosa cosi' forte da sembrare un fiume di luce.
La luce era talmente forte che Babbo Natale non pote' non accorgersene, e subito si rese conto dell’errore che stava per commettere. Giro' immediatamente la slitta, e raggiunse l’orfanotrofio con gli alberi ancora tutti illuminati.
I bambini erano ancora alla finestra, tutti svegli: lasciare i regali senza farsi notare non sarebbe stato facile. Terna, vedendolo esitante sopra il comignolo, comprese tutto. Con una nuova onda di energia, creo' un magnifico spettacolo per i bambini, che rimasero incollati alla finestra con gli occhi sbarrati e grandissimi sorrisi.
Nel frattempo, Babbo Natale scivolo' silenziosamente nel caminetto, e compi' la sua magia, ricoprendo un intero tappeto di doni per i bambini. Mangio' i biscotti, bevve il latte, e in un soffio torno' sulla propria slitta, giusto un attimo prima che i bambini decidessero di tornare nei loro letti, e si accorgessero della magia appena avvenuta.
Terna era la stella piu' felice del mondo. Babbo Natale la ringrazio' con un sorriso, e riprese la sua strada, di casa in casa. Anche la stella decise di tornare in alto nel cielo, con il cuore pieno di gioia per aver salvato il Natale di tanti bambini, e aver regalato loro una vigilia di Natale cosi' magica che non l’avrebbero mai dimenticata. E anche Babbo Natale non si sarebbe mai più dimenticato di quell’orfanotrofio.
Ed è' proprio cosi' che la leggenda narra sia nata la tradizione degli alberi illuminati e delle luci per strada. Del resto da sempre la luce e' segno di speranza e felicita' e portare la luce nel mondo e' proprio il compito che ha scelto di svolgere la stella Terna.
Con gli occhi spalancati e il cuore aperto, i bambini sono rimasti incantati dalla tenera generosità di Babbo Natale.
Quella notte il gesto di Acea non ha fatto solo luce, ma ha acceso la speranza nel cuore gioioso di ogni bambino.
Domande di riflessione
Come pensi che si siano sentiti i bambini prima che Babbo Natale arrivasse con i regali?
Cosa può insegnarci Acea sull’importanza di notare gli altri?
Come possiamo, come Acea, portare luce nella vita di chi magari si sente dimenticato?
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