Le lezioni di gioco di Giulia

Giulia saltò nella classe dell'asilo, ridacchiando e salutando. I suoi occhi brillavano di malizia.

I blocchi risuonarono mentre Giulia costruiva una torre. 'Guardami!' esultò, senza notare il tranquillo angolo lettura.

La signora Maria ha ricordato gentilmente a Giulia: "Qui usiamo voci morbide". Giulia annuì ma presto se ne dimenticò.

Durante il Circle Time, Giulia si dimenava e sussurrava, facendo ridacchiare anche le sue amiche.

La signora Maria ha mostrato a Giulia un timer speciale. "Aspettiamo il segnale acustico prima di muoverci", disse.

Giulia guardò il timer. È stata dura, ma ce l'ha fatta! Tutti applaudirono quando suonò il segnale acustico.

"Posso riprovare?" chiese Giulia. Voleva dimostrare che poteva aspettare il segnale acustico durante l'ora dello spuntino.

Giulia sedeva con la sua merenda, guardando il timer. Si sentiva orgogliosa quando aspettava fino alla fine.

Poi è arrivato il momento della pulizia. Giulia ha impostato il timer e ne ha fatto un gioco. Tutto era a posto quando ha emesso il segnale acustico.

I giorni passavano. Giulia ha imparato a giocare senza timer, aspettando il suo turno e ascoltando.

La signora Maria sorrise e disse: 'Suonare gentilmente rende tutti felici!' La classe ha tifato per Giulia.

Giulia condivideva i suoi giocattoli e aspettava i suoi amici. L’asilo è diventato un luogo di risate e apprendimento.

Domande di riflessione

Come pensi che si sia sentita Giulia quando tutti l'hanno applaudita?
Cosa possiamo imparare dal modo in cui la signora Maria ha aiutato Giulia?
Che effetto potrebbe avere il comportamento di Giulia sui suoi compagni di classe?